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Cultura

Lele Mora: "Entro 2 anni sarò in Parlamento col mio partito cattolico. Alleanze? Sogno la Meloni"

Ernesto Ruscio via Getty Images
Ernesto Ruscio via Getty Images 

Lele Mora scende in campo: l'ex agente dei Vip ha annunciato di essere stato nominato presidente del partito Unione Cattolica. Nel corso della trasmissione I Lunatici su Rai Radio 2, Mora ha dichiarato:

Al massimo in due anni entreremo in Parlamento. Ho chiesto in questi giorni a molti volti noti della televisione e del giornalismo italiano di aderire al mio partito e essi mi hanno risposto che non vedono l'ora di farne parte. Ho scelto Unione Cattolica perché è l'unico partito politico, esistente in Italia, che si fonda sui principi della filosofia cristiana, che fa del perdono il suo punto focale.

Insomma, una nuova carriera si staglierebbe all'orizzonte per l'ex agente, che parlando di candidature dichiara:

Candidarmi alle elezioni? Nel partito Unione Cattolica avrò un ruolo molto attivo, anche da candidato in prima persona. Pure se ho avuto dei precedenti penali, ci si dovrà passar sopra. Non ho ucciso nessuno. Ho fatto degli errori, ma non è che siano chissà cosa. Scendo in campo a 360 gradi. Sono pronto a dare tutto agli amici che così fortemente mi hanno voluto.

Parlando di possibili alleati politici, Mora fa un nome preciso: quello di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia.

È l'unica con cui potrei dialogare, la signora Meloni dice cose vere, belle, giuste. Non promette mai cose irrealizzabili. È una donna vera, una vera politica, sa parlare, distinguere le cose che deve dire da quelle che deve fare. La manovra che hanno presentato in questi giorni i nostri governanti è ignobile. Se gli italiani avevano 2 euro, glieli stanno portando via.

Sui suoi trascorsi turbolenti e i problemi con la giustizia, Mora afferma:

Come diceva Gesù Cristo se ti danno uno schiaffo devi porgere l'altra guancia. Questo vuol dire che chi ha sbagliato una volta deve avere una seconda possibilità. Chi è protestato e non può aprire più conti, chi ha sbagliato come me ed ha pagato anche troppo caro, deve essere messo in condizione di rimettersi al lavoro e in movimento. Bisogna dare una seconda possibilità a tutti.

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