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Economia

I dati sul lavoro migliorano ancora: disoccupazione ai minimi da 2012, occupati da record

PeopleImages via Getty Images
PeopleImages via Getty Images 

L'Istat registra un miglioramento sensibile per il mercato del lavoro, con la disoccupazione in calo, ai minimi dal 2012 e il numero di occupati al massimo storico. Restano però i difetti strutturali della situazione italiana, per cui è soprattutto l'occupazione over50 e soprattutto quella a tempo determinato a farla da padrona.

Il primo commento del vice premier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio sottolinea proprio questi aspetti: "Stavo leggendo i dati sull'occupazione, è tutto un celebrare i record. Ma smettiamo di chiamarli record di occupazione, oggi abbiamo segnato un record di precariato dello Stato italiano" ha detto. "Se vogliamo celebrare il lavoro deve essere stabile e dignitoso", ha aggiunto. "Oggi nel decreto dignità smantelleremo quella parte di jobs act che ha creato precariato cominciando a eliminare una serie di istituti". Poi si procederà, promette Di Maio, "a un abbassamento del costo del lavoro che sarà nella legge di bilancio. Il nostro obiettivo è abbassare il costo del lavoro e fare avere alle persone più tutele possibile, ma anche aiutare le imprese che devono smetterre di avere costi per la burocrazia".

La replica è affidata a Matteo Renzi, su Twitter: Dati istat oggi: disoccupazione ai minimi da anni. Il jobsact ha creato un milione di posti di lavoro in 4 anni. #Fattinonparole. Commento del ministro di maio: noi smantelliamo il jobsact. Assurdo, ma coerente: più smantella il #jobsact, più servirà il reddito di cittadinanza".

OCCUPAZIONE - A maggio 2018 la stima degli occupati registra un sensibile aumento (+0,5% rispetto ad aprile, pari a +114 mila). Il tasso di occupazione sale al 58,8% (+0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente). La crescita congiunturale dell'occupazione coinvolge uomini (+80 mila) e donne (+35 mila) e riguarda i 25-34enni (+31 mila) e, soprattutto, gli ultracinquantenni (+98 mila). Crescono nell'ultimo mese sia i dipendenti permanenti (+70 mila) sia quelli a termine (+62 mila), mentre, dopo l'aumento dei due mesi precedenti, registrano una lieve flessione gli indipendenti (-18 mila).

Nel periodo marzo-maggio 2018 si stima una intensa crescita degli occupati (+0,9% rispetto al trimestre precedente, pari a +212 mila). L'aumento interessa entrambe le componenti di genere e coinvolge le persone tra i 15 e i 34 anni (+63 mila), ma soprattutto gli ultracinquantenni (+168 mila). Crescono nel trimestre tutte le tipologie professionali: +38 mila i dipendenti permanenti, +70 mila gli indipendenti e +105 mila i dipendenti a termine.

DISOCCUPAZIONE - La stima delle persone in cerca di occupazione a maggio registra un forte calo (-2,9%, pari a -84 mila). La diminuzione della disoccupazione riguarda entrambi i generi e tutte le classi di età. Il tasso di disoccupazione si attesta all'10,7%, in calo di 0,3 punti percentuali su base mensile, mentre quello giovanile cala al 31,9% (-1,0 punti percentuali). A maggio la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 è ancora leggermente in calo (-0,1%, -13 mila). La flessione riguarda gli uomini e si concentra tra gli ultracinquantenni. Il tasso di inattività rimane stabile al 34,0%.

Nel trimestre calo dei disoccupati (-0,5%, -15 mila) e quello più forte degli inattivi (-1,4%, -191 mila). Su base annua si rafforza la crescita occupazionale (+2,0%, +457 mila). L'espansione interessa uomini e donne e si concentra tra i lavoratori a termine (+434 mila), mentre restano sostanzialmente stabili i permanenti e sono in lieve ripresa gli indipendenti (+19 mila). Crescono soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+468 mila) e i 15-34enni (+106 mila) mentre calano gli occupati tra i 35 e i 49 anni (-116 mila). Al netto della componente demografica si registra un segno positivo per l'occupazione in tutte le classi di età. Nei dodici mesi diminuisce in misura significativa il numero di disoccupati (-5,2%, -153 mila) e quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,6%, -345 mila).

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