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Politica

Giorgia Meloni: "Abolire il reato di tortura che impedisce agli agenti di fare il proprio lavoro"

Stefano Rellandini / Reuters
Stefano Rellandini / Reuters 

Stop al reato di tortura e una stretta per le aggressioni contro le forze dell'ordine: sono alcuni degli obiettivi "chiave" da raggiungere per Fratelli d'Italia che ha presentato due proposte di legge in una conferenza stampa alla Camera. "Abolire il reato di tortura che impedisce agli agenti di fare il proprio lavoro", ha scritto Giorgia Meloni su Facebook.

"Gli uomini e le donne in divisa - spiega la presidente Meloni - devono poter svolgere il loro lavoro in sicurezza e con dignità". Con l'introduzione del reato di tortura "gli agenti sono stati mortificati" e non sono stati messi in condizione di svolgere il loro lavoro perché basta un "insulto per rischiare pene fino a 12 anni", prosegue. Fdi punta dunque a trasformare il reato in una "circostanza aggravante", perché così come è previsto "è sproporzionato".

L'altra faccia della medaglia è rappresentata dal capitolo della resistenza a pubblico ufficiale. Secondo Edmondo Cirielli infatti ad aver bisogno di essere difese sono proprio le forze dell'ordine: "è un'autentica emergenza - dice - con le aggressioni che sono aumentate del 300% per arrivare ad un totale superiore alle 6000 aggressioni all'anno. Tutelare le forze dell'ordine è un dovere morale". In questo caso la proposta di legge intende "garantire la punibilità elevando la pena prevista dal codice penale da un minimo di 4 a dieci anni ad un massimo di 10 anni".

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