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Via i videopoker per far spazio al biliardino, la sfida di una barista di Alberobello: "Stanca di vedere i clienti rovinarsi"

La titolare del Meryang cafe di Alberobello 
"Non sopportavo più di vedere amici e clienti bruciarsi lo stipendio così abbiamo detto basta: meglio guadagnare qualcosa in meno ma proporre un divertimento positivo per i ragazzi". Il plauso dell'amministrazione comunale
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Via slot machine e gratta e vinci dal locale, per far giocare i clienti al biliardino. È l'idea controcorrente della titolare del Meryang cafe di Alberobello, che ha scelto di combattere così la sua personale battaglia contro il gioco d'azzardo.  
 
E così dopo l'installazione di slot e videolottery ad agosto scorso nel bar in via Ammiraglio Lillo, Merycarmen Tedeschi capisce che la scelta è sbagliata: "Quando ho aperto ho pensato di mettere slot e gratta e vinci per avviare l'attività - spiega sui social la titolare - ma dopo poco tempo ho cambiato idea perché non mi piaceva che nel mio locale ci fosse questo tipo di gioco. Allora mi è venuta l'idea di sostituire le macchinette con un biliardino e devo dire che l'iniziativa è stata subito accolta con successo".

Iniziativa che ha ricevuto anche il plauso dell'amministrazione comunale del comune barese, dopo la visita dell'assessore ai Servizi sociali, Anna Piepoli, che ha raccontato la storia di
Merycarmen su Facebook. Forse nella speranza che anche altri commercianti seguano il suo esempio. "Questo suo straordinario gesto le fa onore - assicura Piepoli - e conferma la volontà di questa comunità di dimostrarsi unita contro la problematica del gioco d'azzardo patologico". A dicembre in città era stato anche organizzato un convegno sul tema, per invitare i cittadini a non abbassare la guardia e ad aprire gli occhi su quella che può diventare una dipendenza. 
 
Come era già avvenuto per diversi avventori del bar. A ricordarlo sono gli stessi titolari: "Ero stanco di vedere amici e clienti bruciarsi lo stipendio - spiegano sulla pagina social del bar - Chi perdeva alle slot poi diventava scontroso. Così abbiamo detto basta: meglio guadagnare qualcosa in meno ma creare un ambiente tranquillo proponendo un divertimento positivo per ragazzi come il biliardino".